Biagio Nocchi
A Trento è arrivato con la famiglia qualche anno dopo la conclusione della prima guerra mondiale. Il suo trasferimento era stato predisposto dalla polizia stradale dalla quale dipendeva ma proprio a Trento ha trovato una città ideale per proseguire nelle sue attività agonistiche di centauro e di sistemarsi a dovere anche in campo professionale. Già nel 1925 si era infatti imposto in campo nazionale, aggiudicandosi tra le tante altre una splendida vittoria nel circuito di Perugia in sella ad una AJS 350cc. Qualche anno dopo aveva preso parte con grande valore anche alle prove più severe ed impegnative del calendario internazionale affermandosi come uno dei più forti campioni di motociclismo esistenti in Europa. Approdato a Trento è entrato immediatamente a far parte del Moto Club cittadino, con i colori del quale si è nuovamente laureato campione nazionale assoluto nell’anno 1935. Con la Guzzi, della quale era in seguito diventato Concessionario per la provincia di Trento, ha preso parte a tutti i circuiti più famosi del mondo, distinguendosi immancabilmente per la sua altissima classe. A guerra conclusa è stato è stato tra i primi a riprendere l’attività agonistica e già nel 1948 è risultato vincitore assoluto della “Targa Petrik” svoltasi sulla Trento-Bondone.Tra i suoi successi c’e’ anche l’ultima edizione della Trento-Ponte Altoche lui ha percorso in 2’05″5 alla media record di Km. 86,055. In quell’occasione è caduto al di la del traguardo per la foga di consegnare immediatamente al figlio Giancarlo la sua Guzzi 250cc. affinchè si portasse anche lui alla partenza. Allo stesso figlio ha trasmesso in abbondanza tutta la sua passione sportiva ed il suo carattere giovanile ed aperto.